IL LAB
Una prima fase di introduzione sul ‘fatto a mano’.
L’intenzione è quella di far capire al bambino l’importanza dei mestieri manuali, in quest’era tecnologica dove tutto è così veloce e qualsiasi cosa sembra essere generata da un paio di click.
Attraverso una breve introduzione all’arte della sartoria il bambino apprende le fasi per la realizzazione del pupazzo, l’importanza della progettazione: momento essenziale per la buona riuscita del progetto.
Dopo la fase progettuale si passa all’opera.
Il taglio del carta modello, la scelta dei tessuti, l’interazione con la figura della ‘cucitrice’ (che si occupa di cucire il pupazzo), la fase di imbottitura, la scelta del nome e degli occhi, la costruzione e la personalizzazione della casetta: perchè anche il Mostrino quando è stanco si deve riposare.
Il bambino via via percepisce la differenza e l’importanza del pezzo unico, la particolarità e che soddisfazione fare con le proprie mani: è meraviglia vedere piano piano un bozzetto divenire forma.
In questo laboratorio verrà realizzato un ‘mostrino da compagnia’, un pupazzo speciale perchè unico, un pupazzo con cui giocare e condividere le migliori avventure. Perchè il Mostrino è un amico speciale.
NON SOLO PER BAMBINE
Molto interessante è stata la reazione dei maschietti, dapprima dubbiosi nel fare cose da femmine si sono divertiti, concludendo brillantemente la loro piccola opera di stoffa. Il Mostrino va oltre il concetto che cucire sia un’arte prettamente femminile.
OLTRE IL LABORATORIO, un legame tra passato e futuro
Ove possibile la partecipazione dei nonni e/o volontarie selezionate;
persone anziane che sappiano cucire, portare la propria esperienza ma soprattutto capaci di creare un legame e uno scambio generazionale: il valore del rispetto reciproco – rispetto verso le persone anziane, che hanno fatto la nostra storia, rispetto per i bambini, protagonisti del nostro futuro.
Crediamo che la persona anziana, così come il bambino, abbia un ruolo fondamentale nella società.
Importante alimentare la corretta cooperazione delle figure in attività quotidiane, concrete e divertenti.
Risultato: il bambino è felice del laboratorio e del mostrino appena nato, l’anziano è felice di aver impegnato del tempo in modo costruttivo e appagante dal punto di vista emozionale.
COSA NE PENSANO I BAMBINI?
ESEMPI DI MOSTRINI REALIZZATI